Scoprire Firenze da un'inaspettata prospettiva "acquatica"
- Vasco Rialzo
- 6 set 2018
- Tempo di lettura: 3 min
Cosa c'entra Firenze con Barcellona e la Spagna? Niente, in effetti. Ma, durante la mia navigazione sull'Arno, ho chiacchierato tanto con il renaiolo Vieri che, governando lo storico barchetto, mi ha confessato la sua grande passione per la città catalana. Allora, visto che non amo tanto Firenze, gli ho chiesto il grande regalo di farmela conoscere meglio perché finalmente mi conquistasse. C'è riuscito.

L'ASSOCIAZIONE "I RENAIOLI" HA RECUPERATO LA TRADIZIONE DI UN ANTICO MESTIERE CHE OGGI PERMETTE DI VISITARE FIRENZE DA UN'ANGOLAZIONE PIENA DI RIFLESSI
Da più di vent'anni un gruppo di fiorentini accompagna turisti e curiosi lungo il fiume Arno, a bordo di particolari imbarcazioni, opportunamente restaurate, che venivano utilizzate dai renaioli a inizio del Novecento per la raccolta della sabbia. Un'attività antica e oggi defunta, ma le cui radici storiche e culturali sono mantenute in vita proprio grazie a questa intelligente (e attuale) iniziativa.

UN TEMPO I RENAIOLI RACCOGLIEVANO LA "RENA" DAL FONDO DELL'ARNO PER LA COSTRUZIONE DEI PALAZZI FIORENTINI
I renaioli dei nostri tempi, che si definiscono "gente di fiume", si sono organizzati tra loro fondando l'associazione culturale “I Renaioli”, con l'obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale di un mestiere perduto e tipico di Firenze, recuperare i cosiddetti "barchetti d’Arno", promuovere nuove forme di navigazione fluviale e difendere e tutelare l'ambiente del fiume stesso. Non male, davvero.

CUORE DELL'ATTIVITÀ SONO I "BARCHETTI", ANTICHE IMBARCAZIONI ACCURATAMENTE RESTAURATE E RIMESSE IN ACQUA DALL'ASSOCIAZIONE
Il giro in barchetto è un'andata e ritorno che parte dal Ponte Vecchio e arriva al Ponte alla Carraia, passando sotto il Ponte Santa Trinita. Durante la piacevole e silenziosa navigazione si potranno ammirare il Palazzo della Borsa, le Gallerie degli Uffizi e il Corridoio Vasariano, la Chiesa dei Santi Apostoli, la Chiesa di San Jacopo Soprarno, Palazzo Corsini e tante altre meraviglie di Firenze.


I RENAIOLI GOVERNANO GLI ANTICHI BARCHETTI CON UNA LUNGA ASTA, DETTA "STANGA", COSTRUITA CON IL RESISTENTE ED ELASTICO LEGNO DI CASTAGNO
Il "capitano" renaiolo Vieri ha governato il barchetto con la sua asta in maniera magistrale. Durante la navigazione, m'ha raccontato tanti segreti di Firenze, che non penso si trovino spesso sulle guide turistiche o che possano essere svelati passeggiando per le strade della città. Sono segreti custoditi nel fiume e dal fiume, che soltanto quando lo si naviga con rispetto e discrezione vengono a galla e si rivelano ai più.

UN'ESPERIENZA SILENZIOSA, DISCRETA ED ESCLUSIVA, CHE FA DIMENTICARE LA FIRENZE CAOTICA, RUMOROSA E DIVORATA DALLA MASSA
Solo dal fiume si possono vedere bene e da vicino gli arieti di Santa Trinita, i dettagli delle arcate del Ponte Vecchio, le facce incredule dei turisti che osservano dall'alto, vecchie e leggendarie gallerie d'acqua, piante e animali dell'ambiente fluviale, il tramonto del sole su una Firenze che lascia stupefatti, memorie dell'uomo e delle sue storie legate all'Arno, architetture e palazzi che si mostrano timidamente soltanto quando ci si trova in mezzo alle sue acque. Inoltre, ci si può anche godere un bell'aperitivo a bordo e, quando previsti, assistere a suggestivi spettacoli teatrali.

I RENAIOLI PERMETTONO DI CONOSCERE UNA FIRENZE CHE NON CI SI ASPETTA, INSOLITA E RISERVATA
Dopo avere navigato sull'Arno in compagnia del prode Vieri, confesso che adesso Firenze la apprezzo di più. Amante della Barcellona segreta e non convenzionale, la grande città toscana mi aveva sempre inibito per la massa di gente che ogni giorno la invade. Grazie ai renaioli e alla loro lodevole iniziativa, sono riuscito ad andare oltre questo limite e ad amare Firenze con un'emozione diversa, autentica e senza tempo. Era ora, vero? E allora non mi rimane che dire... muchas gracias Vieri!

Ah, dimenticavo: è sempre consigliabile prenotare il vostro giro in barchetto!

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