Vasco Rialzo: dieci anni per dieci libri in dieci copertine
- Vasco Rialzo
- 8 nov 2018
- Tempo di lettura: 3 min
Basta parlare di Barcellona, Ibiza, Siviglia, Spagna. Questo articolo lo dedico a me stesso e all'anniversario che cade quest'anno. Il mio primo libro risale al 2008, il decimo sta uscendo ora, nel 2018. Una doppietta che ripercorro visivamente con le copertine che hanno dato identità e immagine ai miei libri.

Tutto iniziò con Chilliens (donne), che uscì nel 2008 per l'allora Cooperativa Editrice UNI Service, un piccolo gruppo di giovani tipografi di Trento che si lanciò nel book on demand. La copertina di quell'ormai introvabile prima edizione era una (mia) orribile foto, volutamente sfocata, che ritraeva una festa sui colli bolognesi.

L'edizione successiva del 2014 si è invece pregiata di uno splendido scatto del fotografo e videomaker russo Alexander Tikhomirov, autore anche di questo famoso spot pubblicitario commissionatogli dalla SEAT. La modella è l'affascinante e sensuale Yana Yatskovskaya, la stessa ritratta nella foto del mio libro...

Dopo due anni di faticosa promozione "fai da te", nel 2010 decisi di autopubblicare la novella Tipo fratello e sorella, utilizzando la piattaforma online ilmiolibro.it del Gruppo Editoriale L'Espresso. La copertina fu disegnata dal talentuoso artista italo-argentino Roddi Lignini, che un paio d'anni dopo collaborerà nuovamente con me.

Nel 2011 fui invitato dall'amico Danilo Masotti a scrivere a quattro mani un'insolita guida su Bologna. Serviva una penna cattiva, irriverente e dissacrante, perciò si rivolse a me dicendo che avrei dovuto scrivere male della nostra città. Lo feci con gusto, mentre Danilo fingeva di scrivere bene dell'antica Felsina. E così nacque Bologna senza vie di mezzo, pubblicata dalla casa editrice Pendragon, con in copertina il bellissimo disegno di Rosanna Mezzanotte.

L'anno dopo fu quello della doppietta, sempre con Pendragon. Prima uscì il romanzo techno Adéu, decorato dentro e fuori da Roddi Lignini, che sfornò una splendida copertina psichedelica e alcuni disegni interni che riprendevano scene del libro. Il folle romanzo era così pregno di sesso che fu anche recensito da Playboy.

Poi venne il turno della guida Barcellona senza vie di mezzo, sorella gemella della precedente, ma scritta solo da me. Ferocemente antitetica alla classica guida Lonely Planet, questa mia visione della città catalana si è mantenuta attuale fino ad oggi grazie alle sue stravaganti narrazioni e ai miei assurdi consigli di viaggio. L'allegra copertina fu sempre realizzata dalla talentuosa Rosanna Mezzanotte.

Dopo toccò alla casa editrice Epika decidere le mie sorti. Alla fine scelse (suo malgrado) di permettermi di continuare a pubblicare scabrose oscenità, dandomi ben tre possibilità. Nel 2014 uscì il divertente romanzo scientifico Amica donna, con in copertina un'immagine (di se stessa) della fotografa spagnola María Vecino.

Il romanzo dalle solide basi scientifiche fu seguito nel 2015 dalla feroce antologia Real doll, decorata dallo straordinario fotografo e filmmaker americano Zackary Canepari, attualmente impegnato nel progetto Flint is a place.

Nel 2016 uscì l'innovativa opera collettiva Fuga dal paradiso, ideata insieme alla scrittrice Daniela Rispoli e realizzata con il contributo di altri sei autori. La copertina non ricordo chi l'abbia disegnata, credo il grafico della casa editrice stessa.

L'anno scorso ho infine pubblicato la favola (per adulti) Il Diavolo beve spritz, grazie alla geniale iniziativa dalla libreria Modo Infoshop che ha ideato la collana fotocopie: libri piccolissimi, liberi da qualsiasi copyright ed esposti in vendita come i Chupa Chups, ovvero vicino alla cassa, a un prezzo davvero irrisorio. Nella candida e minimale copertina si staglia evidente il timbro della libreria.

E per concludere davvero, quest'anno è appena uscito il mio decimo libro. Il titolo è Materiale fragile e non è mio. Me l'ha suggerito Francesca Sanzo e gliel'ho subito rubato. L'immagine di copertina è una fotografia originale dell'artista inglese Jamie McCartney, famoso al mondo per la sua stupenda opera d'arte contemporanea The Great Wall of Vagina. Non potevo trovare un collaboratore più adatto, non trovate?

Bene, bravo Vasco Rialzo. Un inutile applauso alle tue inutili doti di inutile scrittore e alle inutili lodi che ti sei fatto da solo scrivendo questo inutile articolo sulle inutili copertine che decorano i tuoi inutili libri. Hai compiuto dieci anni, come un bambino ormai cresciutello. Questo s'è capito. Sorge dunque naturale una domanda: cosa farai da grande? La risposta la trovate alla fine di Materiale fragile. Buona lettura!
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